Tra i luoghi più belli e affascinanti del Molise, a poca distanza dall’albergo diffuso La Piana dei Mulini, non potete non visitare Saepinum – Altilia, una città fondata dai Sanniti, conquistata dai Romani e…scopritelo leggendo il nostro articolo!
”Tutto l’agro è ancora intatto, tutte le porte della città, una di esse ha ancora l’arco intero.Il teatro in Altilia è ben conservato, la strada principale è ancora lastricata da enormi pietre, è completa, ci sono molti mucchi di pietre delle quali è riconoscibile la loro provenienza da edifici e templi e, quanto altro sta nella terra è indescrivibile! Macerie ed iscrizioni sono sparse dovunque…come dappertutto vi sono colonne. È questo un luogo unico!”.
Fortunatamente, l’area archeologica il località Altilia, l’antico municipio romano di Saepinum è ancora un luogo unico nel Molise e poco è cambiato da quando la vide Theodor Mommsen, autore di questa lettera, datata 14 marzo 1846 .
Da sempre luogo di passaggio e di sosta, la città fu edificata a cavallo del tratturo che da Pescasseroli, in Abruzzo, arrivava al pugliese Candela. Il primo insediamento, ad opera dei Sanniti, era strettamente legato alla fortificazione d’altura, chiamata oggi Terravecchia. I Sanniti furono sconfitti dai Romani nel 293 a.C., durante la terza guerra sannitica, e persero il dominio esclusivo di questi luoghi aprendosi a nuove forme di gestione territoriale. Diverse famiglie di origine sannitica prosperarono durante l’Impero e abbellirono la città con monumenti e opere pubbliche, donandole prestigio e prosperità.
Saepinum, infatti, rinasce già a partire dal II sec. a.C. e il suo circuito murario, fatto costruire dai figli adottivi di Augusto, Tiberio e Druso, rappresenta l’inizio del periodo di massimo splendore di questa cittadina di circa 12 ettari. Una piccola Roma con il suo foro, i resti della basilica, il tribunale, il comitium, la curia e gli edifici di culto.
Il fascino della città antica è racchiuso nei segni della vita quotidiana del passato: le fontane, la fullonica (a metà tra una lavanderia e una tintoria), il macellum (mercato della carne e del pesce). Così le terme, il teatro, le botteghe e le abitazioni. Entrando da porta Boiano, l’unica che ancora conserva il suo apparato monumentale si percorre il decumano, che corrisponde al tratturo, ancora dotato di basoli pedonali rialzati per non bagnarsi i piedi e si arriva nella piazza del foro, cuore dell’antica vita cittadina.
Meta odierna di picnic e veloci scampagnate, il sito è invece una moderna macchina del tempo, all’interno della quale il visitatore attento può scoprirsi un cittadino del vasto e potentissimo Impero Romano.
A ridosso del teatro antico, il borghetto a semicerchio che sovrasta la gradinata per gli spettatori, ospita un piccolo museo archeologico all’interno del quale sono racchiusi alcuni reperti archeologici rinvenuti all’interno della città e del vicino santuario extraurbano di San Pietro dei Cantoni. Solo 3 euro l’ingresso al museo per scoprire tutto il fascino di una città antichissima nel cuore del Molise.
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L’ingresso all’area archeologica è libero e gratuito.
Non rimane quindi che partire dal nostro albergo diffuso e mettersi in viaggio, direzione Benevento. Arriverete all’ingresso dell’area archeologica dopo appena 15 minuti di auto!
Per visitare l’area con una guida esperta contattaci scrivendo a info@lapianadeimulini.it.